L’Alta Valle Seriana è molto amata e molto frequentata soprattutto in primavera ed estate, perché offre la possibilità di rimanere incantati da suggestivi paesaggi e di potersi fare delle passeggiate, godendosi la meravigliosa natura e la fauna delle Orobie.
Per arrivare in questo splendido posto e per organizzare delle emozionanti escursioni ci sono vari e diversi itinerari. In questo articolo ve ne proporremo alcuni, che sono facili e alla portata di tutti!
Valzurio, la valle dell’Eden
Questa valle è piena di cose da vedere ed è bellissima anche grazie al fatto che non si è fatta condizionare dal cemento o da possibili speculazioni edilizie!
Tra le cose più interessanti da vedere ci sono sicuramente i pascoli dove cresce il Paruc e dove si possono ammirare le bellissime marmotte: nello sfondo si possono ammirare alcune montagne come il Timogno e il Ferrante, oltre al vertiginoso spigolo Nord-Ovest della Presolana.
Altre cose interessanti da ammirare in questo posto: affresco nella baita di Remesclèr, torrente Ogna con all’interno le marmitte dei giganti e le acque cristalline e i faggi secolari della baita di Verzuda Bassa.
Ma come arrivarci? Bisogna arrivare innanzitutto nella contrada Valzurio e per farlo bisogna passare dalle baite del Moschel raggiungibili dalla strada per Nasolino.
L’escursione inizierà subito dopo essere arrivati al parcheggio di Spinelli. Il percorso prevede circa un’ora e mezza di camminata: la strada è ben fatta ed è composta da prati molto grandi e tenuti bene.
Nel momento in cui si arriverà nella bella località Fopa Fosca si incontrerà il Silter del Rui, che è stato un po’ di tempo fa rinnovato dal comune. Dopo aver camminato altri 15 minuti circa il bosco viene abbandonato e si arriva nelle famose stalle del Moschel, circondate da montagne da sogno. Le persone che sono più allenate e motivate possono provare a raggiungere il Rifugio Albani oppure le numerose baite dei pascoli circostanti.
Valle Sedornia
Questa valle è molto antica e si apre per la precisione tra il monte Costa Magrera e la Cima Calvera nel Comune di Gandellino. L’itinerario più facile prevede di andare attraverso la sterrata che inizia nella Contrada dei Tezzi Alti, anche se si potrebbe optare anche da Boario di Gromo.
Il percorso è molto affascinante e ci sono presenti abetaie, prati e abeti bianchi e dopo circa mezz’oretta di camminata si arriverà lo Spiazzo della Martisola, che una volta veniva utilizzato come deposito di materiale ferroso.
Infine si raggiunge lo Spiazzo dell’acqua, passando dalla cappella di San Carlo, che era stata costruita ed eretta per celebrare il passaggio di San Borromeo.
Rifugio Alpe Corte e Zulino Basso
Questo è uno degli itinerari più classici di Bergamo. L’escursione inizia dal laghetto di di Valcanale, che si raggiunge attraverso Ardesio. Dopo un’ora di percorso sterrato si arriva Rifugio del Cai di Bergamo, uno dei pochi adatti per i disabili.
Arrivati qui si può fare una pausa per mangiare qualcosa e per ammirare le montagne dolomitiche, facenti del gruppo Area e poi si può scegliere se raggiungere i laghi gemelli i pascoli del Neél.